26/10/2003 ~ DAY #1


Dio ha creato i treni, e gli uomini le attese per le coincidenze fra un treno e l'altro. La sveglia e' molto mattutina per essere una domenica, ringrazio il destino per il ritorno all'ora solare proprio la notte precedente la partenza e cosi', alle otto di mattina, mi ritrovo alla stazione di Torino in attesa del treno per la Francia.
E' un viaggio monotono e solitario, suono un po' la chitarra (tanto non mi sente nessuno) e cerco di riposare un po'. Impresa inutile, anche perche' da Chambery in poi il treno si popola di francesi ed io, che non parlo questa lingua da troppo tempo, tento di intuire cosa si dicano: in fondo devo passare 8 giorni in Francia, sara' bene che io riesca a parlare un po' di francese!
Arrivo a Taize' dopo circa 10 ore di viaggio, e gia' comincio a perdermi nei vari passaggi dell'accoglienza. E' la mia prima volta nella comunita', e quindi logicamente non conosco molte cose... comunque alla fine ottengo tutto quel che serve: camera dove alloggiare, gruppo di discussione e di servizio per la settimana che verra', buoni per i pasti. Visto che sono da solo, dedico il pasto a me stesso e osservo con un po' di curiosita' la semplicita' che lo compone: un vassoio, un piatto, una scodella, un cucchiaio. Per una settimana, dovro' scordarmi comodita' come coltello, forchetta, tovagliolo... ma non e' poi cosi' scoraggiante.
La delizia del primo giorno e' la preghiera serale. Per me, che finii addormentato durante la preghiera di Taize' organizzata in occasione della GMG in Canada, e' come pagare un debito col destino. Il benvenuto di Dio e' un brano della lettera di san Giacomo: "Siate i costruttori del mondo!" (Giacomo, 1:22-25). Per me, pellegrino di Toronto che arriva da un anno di "sale della terra e luce del mondo", e' un chiaro invito ad irrobustire le mie azioni.
Decisamente, come benvenuto e' decisamente incoraggiante!

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